Il Punto

La gara con Argenta ha tanto il sapore dell'ultima spiaggia per i padroni di casa della Toyota. Dopo l'ottava sconfitta consecutiva arrivata nel derby contro Ozzano e quella successiva meno bruciante e forse, purtroppo, più scontata contro Caserta, ormai Imola sembra aver toccato il fondo: non tanto per le sconfitte, ma per come queste arrivino. Parlando del derby della via emilia, è apparso lampante come appena questa squadra è stata attaccata abbia perso consistenza e sia caduta vittima di sé stessa e dell'inconsistenza offensiva che il team imolese ha palesato in modo evidente, priva del proprio cannoniere Coppo.
Ma purtroppo le brutte notizie non arrivano mai da sole, e la scorsa settimana, Imola ha raggiunto il record di nove sconfitte consecutive, mentre Argenta vinceva, seppur faticando, contro Forlì, mettendo praticamente al sicuro l'accesso ai play-off. La sconfitta contro Caserta, non è una sorpresa: il Centro Energie di Caserta è infatti squadra superiore per uomini e per carattere, ma almeno Imola ha mostrato una maggiore vitalità.
Argenta è a quattro punti e sembra lontana, molto lontana; Imola deve a tutti costi raccogliere tutte le energie nervose che le sono rimaste se vuole recuperare qualche speranza per il suo futuro, ma soprattutto deve cercare di salvare la faccia in un finale di stagione decisamente amaro, fra risultati che non arrivano e la contestazione. Nemmeno le dimissioni di coach Sabatino sembrano avere scosso l'ambiente e caricato la squadra di maggiori responsabilità. Il momento della verità è vicino: è necessario trovare la prima vittoria in questo girone di ritorno e tornare ad essere la bella sorpresa che portò l'allora coach Sabatino a dire, dopo il vittorioso derby ad Ozzano, che l'obbiettivo stagionale dovevano essere i play-off.
Ci sarà bisogno però di tutt'altro carattere però, perché Argenta è squadra "tosta", in grado di ritrovarsi nei momenti di difficoltà, che non si dà mai per vinta. Brilla la stella di Vario Bagnoli, coadiuvato da due giocatori dalla mano calda quali Spagnoli e Cardinali, ma anche la voglia
Imola dovrà sfoderare tutta la grinta e la rabbia agonistica accumulata in nove sconfitte.
Due mesi fa nessuno probabilmente avrebbe messo in dubbio la partecipazione della Toyota ai play-off, ed ora invece Imola si interroga sul fallimento. La risposta decisiva potrà darla solo il campo: tra il fallimento di una stagione e la speranza di salvarla il filo è sottile ed indubbiamente passa tramite questa sfida, sebbene potrebbe non bastare. La vittoria potrebbe forse riavvicinare la Toyota al proprio pubblico e salvare la faccia, sperando in passi falsi di Argenta nelle ultime sfide, ma Imola deve fare il primo passo e deve giocarsi le chanche che fino ad oggi ha buttato. Ormai Imola sembra lottare contro i mulini a vento, afflitta da un male misterioso: Gli uomini ci sono, il giochino funzionava fino al momento in cui, d'incanto si è rotto e non si è più riusciti a ripararlo: dall'esterno tutto ciò rimane sicuramente un mistero.
Ormai non rimane che chiedere una prova d'orgoglio per sognare, per sperare: in fondo lo sport è anche questo.

Marcello Giordano
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