Intervista a Emanuele Della Felba

Emanuele Della FelbaDopo tanto parlare sei ancora dei nostri. Pensavi che saresti andato via? Come hai vissuto questo periodo?
"Diciamo che è dall'inizio dell'anno che sono un po' nell'occhio del ciclone e non sono mai stato completamente accolto. Con l'avvicinarsi della finestra di mercato le voci su un mio possibile trasferimento si sono intensificate ed è chiaro che non è stato facile. Ho cercato di rimanere tranquillo e leggere i giornali il meno possibile. Alla fine sono contento di essere rimasto ad Imola perché credo di aver ancora molto da dare e da dimostrare a questa società".

Un commento sulla vicenda di Verderosa.
"Mi dispiace molto perché con lui avevo legato e andavamo d'accordo. In più in questo periodo eravamo sulla stessa barca e i nostri destini erano decisamente incrociati. Con Verde la squadra aveva raggiunto determinati equilibri e il gruppo era molto affiatato. Ora con Burini, che conosco abbastanza bene ed anche lui è un ottima persona, dovremo cercare di riassettarci. Speriamo di fare bene come nel girone d'andata.

La tua carriera cestistica è tutta incentrata attorno alle giovanili di Cantù.
"Si ho fatto la trafila delle giovanili con Cantù dal '94 al 2000 e con loro ho vinto due scudetti con la squadra cadetti"

Poi l'anno scorso il tuo passaggio a Montegranaro ha coinciso con il tuo esordio tra i seniores. Un'annata culminata con la promozione ma non facile a livello personale.
"Ci sono tante differenze rispetto a quest'anno. Lì ho avuto guai fisici e problemi che con la società e anche nello spogliatoio non si respirava una grande aria"

Anche quest'anno comunque l'avvio si è rivelato subito in salita.
"L'infortunio alla gamba non mi ha certo aiutato ad inserirmi al meglio. Ho giocato qualche buona partita con Caserta e Argenta, inutile nascondere che mi piacerebbe giocare di più anche perché non è facile riuscire a dimostrare il proprio valore in pochi minuti con la gente che ti punta gli occhi addosso e non puoi permetterti di sbagliare. In ogni caso accetto le scelte di Sabatino, siamo in dieci ed è chiaro che qualcuno giochi di meno. Però il vero Della Felba non si è ancora visto".

Se dovessi descrivere Della Felba come giocatore?

"Direi che è uno che gioca per la squadra a cui piace il gioco controllato, che può tirare con i piedi per terra sugli scarichi, giocare pick and roll con i pivot"

Cosa ti senti di promettere ai tifosi?
"A livello di squadra dico i play off mentre a livello individuale spero di poter fare vedere quello che so fare veramente da qui fino alla fine del campionato"