Virtus Pallacanestro Imola 1936  
   
Home | Storia | Società | Comunicati | News | Roster | Calendario | Avversari | Classifica | Statistiche | Foto | Giovanili | Palaruggi | Link

Il punto di Andrea Mirri
Il mago Herrera, per caricare i giocatori della grande Inter, passava la settimana ad attaccare negli spogliatoi cartelli del tipo “Chi non ha dato tutto non ha niente”. Salieri, di certo, di cartelli così non ne usa, ma se ciò dovesse capitare ecco (in grassetto) cosa potrebbe esserci scritto:
1 Tutti per uno: meno individualità rispetto alla passata stagione, per cui ci sarà bisogno di tutti per arrivare alla salvezza. Eh, sì: per adesso, bisogna pensare solo a quella, senza farsi illudere dai primi incoraggianti risultati che hanno nascosto il “difettuccio” di fondo: manca la vera alternativa a Bonaiuti, che speriamo non si prenda nemmeno un raffreddore altrimenti...
Per ora, comunque, tutto bene, senza dimenticare che, se qualcosa ci sarà da correggere, ci sono sempre quei soldi che una certa faccenda estiva sembra aver lasciato nelle casse giallonere.
2 Sbattiti in difesa...: per una squadra con pochi punti nelle mani, sarà infatti lei la base su cui costruire le vittorie di quest’anno (come del resto accadde nella scorsa stagione). 1-3-1 è ormai un prefisso che si è rivelato un incubo per le prime squadre incontrate, andate in confusione (vero, Vigevano?) non appena Salieri l’ha proposta. Purtroppo, è difficile che ciò accada all’infinito, per cui è allora che, senza il salvagente, qualcosina di più dovrà arrivare sull’altro lato del campo.
2 (bis)... ma non dimenticare l’attacco: qui il discorso si fa più lungo e ha origini lontane, ma l’impressione evidenziata dalle amichevoli e confermata dal campionato è che la squadra sia “Bonna-dipendente”, nel senso che o ne arrivano 20 abbondanti a sera dal capitano o non si vince quasi con nessuno (Gorizia a parte, vista la pochezza della truppa di nonno Zorzi). Marangoni e Borgna saranno due uomini da doppia cifra, così come Liburdi che, senza paura di essere smentiti, è quello che dall’inizio ha fatto i progressi maggiori.
3 Ricordati di santificare i derby: Salieri l’anno scorso è stato l’”animale” da derby, lasciando le briciole agli altri e regalando ai tifosi tante (ma tante) soddisfazioni, dal valore doppio considerando le rivalità con Castel San Pietro, Ozzano e Cento. Quest’anno, i cugini castellani hanno deciso di chiamarsi fuori, chissà che il loro posto (e il loro destino, almeno negli incroci con la Virtus) non sia preso da Castenaso che, guarda caso, sarà la prossima tappa della campagna giallonera lontano dal Pala Ruggi.
Il 2/3 di inizio stagione è stato certamente promettente: adesso, però, bisogna capire che strada si vuol far prendere a questa Virtus, correggendone i difetti oppure non modificando l’assetto e sperare che tutto vada per il meglio. Il tempo per decidere non manca, l’importante sarà operare con chiarezza.
Intanto, in attesa del primo derby stagionale con Di Monte e compagnia, per oggi l’obiettivo è prendere i due punti contro la Treviglio di “Bubu” Burini, “dimenticabile” play della Virtus di tre anni fa, protagonista solo fuori dal campo. Come cambiano le cose in due anni.

Andrea Mirri

Home | Storia | Società | Comunicati | News | Roster | Calendario | Avversari | Classifica | Statistiche | Foto | Giovanili | Palaruggi | Link