IL PUNTO DI ANTONIO MONTEFUSCO

Imola. E' il mio turno. E' arrivato il momento di scrivere qualche riga per l'house organ della Virtus Imola. Vi terrò compagnia nell'immediato pre-partita Toyota-Ellebielle Caserta.
L'atmosfera è già natalizia, stagione di pandoro, spumante e cadeaux, ma anche momento di bilanci di questo anno che sta per abbandonare il palcoscenico lasciando spazio al nuovo che arriva.
Ultima fatica di questo 2002 per la Virtus di Stefano Salieri. Terzo posto in coabitazione con: Montegranaro, Rieti e Ellebielle Caserta, alle spalle di Fulgor Forlì e Dinamo Sassari, 18 punti in graduatoria dopo 15 turni. Nove vittorie e sei sconfitte il bilancio dei gialloneri, niente male per una squadra snobbata da tanti addetti ai lavori alla vigilia della stagione in corso. Ma più che snobbati, Bonaiuti e compagni, venivano bollati come team da retrocessione.
Domenica dopo domenica, la band giallonera, ha smentito scettici e tecnici, ritagliandosi una piccola nicchia nei quartieri alti della classifica. E' una bella favola, aspettiamo a scriverlo il lieto fine, il campionato è ancora lungo ed i verdetti da ascoltare e vivere sono ancora tanti. Una favola scritte a tinte giallonere, tanti i protagonisti: società, sponsor, Lo Presti, Penzo, Salieri, staff tecnico e medico, giocatori, tifosi e collaboratori a vario titolo.
Una favola che ha come motivo trainante la passione e l'essere "virtussini" nell'anima. La competenza, e l'oculatezza, di una società che dovrebbe essere presa come esempio da tanti addetti ai lavori del mondo cestistico italiano che spendono e spandano risorse in un momento non floridissimo dell'economia nazionale.
Continuando l'analisi. L'esperienza di Penzo. Il lavoro, tanto caro a Salieri e le sue doti di talenti scout. Il sudore di giocatori giovani che hanno voglia di sbattersi e di arrivare. Il pubblico, il caloroso pubblico giallonero che segue con passione le sorti della propria benamata. Un mix per ora vincente, una ricetta difficilmente esportabili in altre piazze. Unico il mondo Virtus Imola. Non sono qui ad elogiare meriti, non è nemmeno compito mio far compiere voli pindarici o altro. La Toyota è una bella realtà, un'avversario tutt'altro che facile per chi l'affronta, i numeri rafforzano questa mia umile tesi: 1091 punti fatti (media 72,6), 1056 quelli subiti (media 70,4), miglior difesa del campionato. Un marchio di fabbrica quello della difesa, le fondamenta di una squadra che sta stupendo molti come detto in precedenza. Volendo trovare un difetto alla Virtus…Segna poco, ma va bene ugualmente! La squadra si sbatte, gioca alla morte, nessuno si risparmia ed il pubblico si diverte, si può chiedere di più? Ora verrà il momento più difficile, quello delle conferme. Vedremo cosa ci riserverà la finestra di mercato di gennaio, possiamo dormire fra due guanciali, i dirigenti sanno cosa devono fare e cosa invece no.
Dando uno sguardo al campionato, la Fulgor Forlì finora ha espresso la miglior pallacanestro del girone B. Gli uomini di Friso hanno tutte le carte in regola per arrivare fino all'ultimo atto del torneo, altrettanto si può dire di Dinamo Sassari, Montegranaro e Rieti. Gli organici di queste squadre fanno davvero paura, se poi a gennaio le dirigenze delle squadre appena citate apriranno il portafogli: ne vedremo sicuramente delle belle.
Fra le outsiders, citerei Campli e Padova, alla lunga potrebbe dare fastidio alle grandi.
In coda apertissima la lotta per i play out, ne vedremo delle belle.
Archiviamo il futuro e pensiamo al presente. Nel turno odierno arriva l'Ellebielle Caserta, stessi punti della Toyota. Il team allenato da Ponticello è una formazione giovane e quadrata, non sarà facile fare punti. Una specie di modello Virtus del sud. Aspettiamoci una gara intensa ed emozionante giocata su buoni ritmi.
Lo spazio è tiranno di ogni cronista, tiranno anche in questo caso. E' proprio tutto. Prima di chiudere, grazie per la pazienza e buone feste a tutti, arrivederci nel 2003.

Antonio Montefusco